Insieme per Rende: “Il Comune sta per perdere 1milione e mezzo di euro”

La zona dove dovrebbero essere attivi i lavori del secondo lotto

Il Comune di Rende sta per perdere un finanziamento di 1.500.000 (un milione e cinquecentomila) euro per motivi ignoti.

Si tratta di quello relativo al 2° lotto della strada che dovrebbe collegare Commenda al Centro storico. Opera, naturalmente, voluta e pensata dalle amministrazioni socialiste e riformiste di Rende. La strada è quella che da via Sorrenti a Commenda dovrebbe raggiungere il cocuzzolo. Il primo lotto è stato completato e arriva fino alla rotonda di Saporito. Si ferma nel punto preciso dove sorge il fabbricato che attualmente ospita un supermercato (Etè) e una concessionaria di auto (Spizzirri). Il secondo lotto porterà la strada fino alla chiesa di contrada Linze.

Però tutto è fermo.

Eppure la gara è stata regolarmente effettuata a dicembre 2014. La ditta aggiudicataria è l’impresa Ges appalti srl di Rende. La prima anomalia è la data di consegna dei lavori avvenuta il 18 giugno 2015. A ben 6 mesi dall’aggiudicazione. La seconda anomalia è che i lavori non sono mai iniziati. La terza anomalia è che il Comune non ha chiesto l’anticipo alla Regione. La conseguenza sarà (o forse lo è già) che il finanziamento si perderà.

Sul luogo c’è solo un cancello chiuso con le indicazioni dei lavori da svolgere e tutte le informazioni previste dalla legge.

Eppure sembrerebbe tutto a posto. Il progetto esecutivo è stato approvato (Cup E 21I08000000006) il 24/6/2014.

L’unico “intoppo”, d’altra parte superato, è stata la procedura espropriativa di una piccola porzione di terreno di proprietà della ditta Spizzirri srl. Ci sono state opposizioni e ricorsi al Tar fin quando il tribunale amministrativo il 4 luglio 2013 ha dichiarato estinto il procedimento «per cessazione della materia del contendere…essendo venuta meno la posizione di contrasto tra le parti con l’annullamento della delibera di giunta n. 14 del 31/1/2012».

Il progetto sembra perfettamente in regola e senza contenziosi grazie a una «traslazione del tracciato rispetto a quanto previsto dal piano regolatore generale» per far sì che  nel tratto contestato dalla ditta Spizzirri il tracciato si posizionasse, in ogni caso, «all’esterno degli argini del torrente Surdo ed in aree non soggette a vincolo idrogeologico».

Ci sono voci incontrollate, sicuramente non ascrivibili né alla ditta aggiudicataria, né alla ditta Spizzirri, né al Comune di Rende che circolano e che parlano che il ritardo sia dovuto ad una ulteriore variante che prevederebbe la rotatoria nella sezione del torrente Surdo. Ma è di sicuro impossibile che ciò sia vero perché un’eventuale aumento della portata del torrente, un’alluvione o semplicemente una forte pioggia, potrebbe causarne la fuoriuscita dagli argini allagando la sede stradale e i fabbricati vicini. Potrebbe succedere, insomma, quello che è successo a Rossano. E siamo certi che questo non vogliono né i tecnici comunali, né gli amministratori comunali, né i cittadini di Saporito, né i proprietari degli immobili che sorgono vicino.

Tuttavia i lavori non sono ancora iniziati, l’anticipo non è stato ancora chiesto e il finanziamento è sempre più a rischio revoca.

Insieme per Rende