L’autorete di Granata e del Consorzio Valle Crati sotto inchiesta

Arturo Bartucci, l' assessore Carmine Vizza e Maximiliano Granata
Ci sentiamo quasi responsabili dell’emblematico “errore” di Granata, il cretino-imbroglione presidente del Consorzio Valle Crati, un errore che potrebbe costare caro anche a Mario il cazzaro.
Ebbene sì, perché dopo aver annunciato il piano affarista MUNNO-PONZIO-GRANATA, il cretino di turno ha pensato bene di far sospendere la società SIAS SRL (che si occupava del servizio di portierato all’interno del cantiere di Coda di Volpe), società che a quanto si legge aveva in essere un contratto d’appalto con scadenza a settembre 2016.
Fatto strano sì, ma, il bello ancora deve venire. Pino Munno, noto traffichino rendese, e la sua idea della società in house, gestita direttamente dal Consorzio Valle Crati, che doveva essere di copertura e “giro” per il Consorzio stesso e quindi per il mascalzone di Granata, sembra stenti a partire. Tant’è che stanno già venendo meno le nuove promesse elettorali di Granata, tipo assunzioni di figli e parenti rigorosamente ripescati tra dipendenti e operai dello stesso impianto o tra le varie “associazioni” da cui il Granata dipende.
Tra una perquisizione e l’altra messa in piedi dalle Fiamme gialle, tra un’inchiesta e un’indagine sta per arrivare anche su di lui il peso delle azioni che ha commesso e anche di quel bando messo su in troppo poco tempo… No, non stiamo parlando del mega appalto per la depurazione tanto millantato, quello è già andato…
Granata e Occhiuto
Granata e Occhiuto
Ma ritorniamo alla SIAS, sospesa forse perché in un primo momento non aveva “ceduto”. Oggi la domanda è retorica: cosa aveva chiesto GRANATA a questa società? Chi avrebbe voluto che assumesse? O cosa avrebbe voluto in cambio? (noi già iniziamo a sorridere…).
Ma va bene così, facciamo finta di non saperlo, tanto la procura di Cosenza meglio conosciuta come porto delle nebbie perché mai dovrebbe scoperchiare il vaso di Granata?
Ma noi, che non siamo la procura (per fortuna!), vedremo presto cosa c’è dentro.
Oggi la SIAS ha ripreso a svolgere il suo servizio ma, in questo periodo di riflessione, chi l’ha sostituita?
Sveliamo pure questo mistero: la Codis Srl ovvero quella società che, tramite i buoni uffici di Mario il cazzaro e del suo caro cognato, ha vinto l’appalto della sicurezza al Tribunale.
Come mai proprio la Codis? Che cosa è successo in questa settimana di sospensione? Cosa è entrato o uscito dal cantiere?

E così Granata continua a mettere nei guai i suoi ex amici di bandiera pur di spostarsi dalla linea di tiro delle indagini, anche se ormai c’è dentro fino al collo.
Comunque ci sarebbe da indagare sul ritorno della SIAS, che potrebbe essersi aperta a qualche compromesso, ma di questo noi, come sempre, non sappiamo nulla.
Certo è che lo stile di MUNNO-PONZIO-GRANATA coinvolge direttamente qualche sindaco.
E la CO.GE.PA SRL? Che fine ha fatto? Il presidente Granata, oltre che scrivere qualche post su facebook, peraltro di basso profilo, non ha mai risposto ufficialmente a nessuna di queste domande! Certo, noi siamo un giornalino di bassa politica ed è meglio snobbarci… lui preferisce le festicciole a base di cocktail del Galiano.

Noblesse oblige!