PraiaTortora. Capitan Petrone: “Ma fai gol?”, Itallo dice sì e scatena il boato del “Mario Tedesco”

dalla pagina FB Digiesse PraiaTortora

IL PUNTO DI IORIO 🗞️
DIGIESSE PRAIATORTORA 1 – REGGIO RAVAGNESE 0

Prima comparizione del nuovo anno al “Mario Tedesco”, alla seconda giornata di ritorno, dopo la bella prestazione di domenica scorsa in terra di Soriano, dove è mancata solo la gioia del goal per portare a casa l’intera posta. La vittoria tra le mura amiche è assente dalla 7^ giornata, dopo il rocambolesco 3 a 2 con il Sambiase pigliatutto, ed oggi i biancocelesti sono ancor più intenzionati di far bottino pieno per dare soddisfazione al numeroso pubblico. Di fronte un coriaceo avversario che non intende cedere il sorpasso in una classifica abbastanza soddisfacente. L’incontro è equilibrato, le azioni si susseguono da ambo le parti, anche se i digiessini sono più solerti sotto porta con il solito Puoli a punzecchiare sulla fascia di pertinenza e con l’artista Bert a distribuire ornamenti. La fortuna non arride alla compagine casalinga: due colpi di testa dell’ottimo D’Andrea si infrangono sui pali custoditi dal portiere ospite Currà. La seconda parte della gara vede le due squadre ancora più equilibrate, con la consapevolezza che solo un colpo di genio avrebbe potuto spezzare la divisione della posta.

Al 67′ il Mister Aita prova a porre fine all’equilibrio esistente con una mossa coraggiosa e a dir poco azzardata: fuori Capuano che fin allora si era speso con sacrificio e possanza alla tenuta del centrocampo assieme a Bert, e dentro il neo acquisto brasiliano Itallo Dos Santos. In un quintetto con 4 punte avanzate (Puoli, Petrone, Ferracci e D’Andrea avanzatissimo), il Mister inserisce un altro attaccante. Una mossa a dir poco pazzesca, ma si sa i Grandi per essere tali devono essere un pò matti, perchè intuiscono cose non consentite ai comuni mortali. Puoli si sacrifica sulla fascia bassa, dando valore ad una condizione fisica non ottimale, avendo trascorso la settimana sul lettino fisioterapico, donando lo spazio alto al neo arrivato brasiliano. La partita si fa più avvincente, gli ospiti provano ad approfittare dello sbilanciamento avversario creando l’azione più nitida della giornata con un colpo di testa di Lavilla che anticipa Piccioni, ma che sorvola di poco sopra la traversa. A tal punto al 70′ sale in cattedra il mancino Itallo, che recuperata una palla a metà campo, si invola sulla fascia di gradimento con una progressione impressionante, semina panico e avversari e dal fondo fa partire un bolide da posizione impossibile con l’attrezzo che bacia la traversa per spegnersi sul fondo.

Mancano 5 minuti allo spirar della gara: atterramento ai bordi dell’area, in zona centrale, del battagliero D’Andrea. Sulla palla Angelo Petrone, l’uomo dalle cento e oltre punizioni insaccate, colui che ha esaltato i tifosi prima del tiro, tanto era la certezza e tanto da gradire meglio una punizione dal limite che un rigore, colui che non concede possibilità ad altri manco al cospetto di Michel Platini e Alex Del Piero. Il Capitano sistema la palla da par suo, studia la posizione del portiere e della barriera, invita Martinoli a dar fastidio al muro nemico. A fianco a lui c’è Itallo Dos Santos, il neo acquisto che si avvicina. Il Capitano parla con lui, in quale lingua non è dato sapere, forse a gesti: “Vuoi battere tu? Te la senti?”. Il brasiliano con rispetto fa intendere: “Se posso”. “Ma fai gol?”. “Sì” ribatte il brasiliano. Finta del Capitano e sinistro di Itallo che mette la palla nell’angolino dove a Currà non è consentito arrivare. Un boato accoglie e consacra nella famiglia digiessina la certezza di valore del neo arrivato, fortemente voluto dal Vice Presidente Salvatore Massara. I minuti successivi seguono tra qualche spigolosità e contrasti nei limiti consentiti senza alcune segnalazioni di rilievo. 25 minuti son bastati a Itallo Dos Santos per prendersi la scena e la foto sui giornali e per entrare nel cuore della tifoseria.