Il Cosenza sfiora l’impresa a Catania (2-2) e raggiunge il Rende al 5° posto

Il Cosenza conquista un ottimo punto a Catania. Detta così, sembrerebbe la sintesi di una mezza impresa al “Massimino” sul campo della seconda forza del campionato e invece inevitabilmente prevale un po’ di rabbia perché la squadra di Piero Braglia era riuscita a portarsi in vantaggio di due reti ed è stata raggiunta solo a tre minuti dalla fine. Ragion per cui, se c’è una squadra che deve recriminare per il successo sfumato è proprio il Cosenza, che ha confermato l’ottimo momento di forma che attraversa e ha portato a casa il decimo risultato utile consecutivo. Anche se nelle ultime tre partite i Lupi hanno collezionato tre pari consecutivi.

Il Catania ha subito per tutta la partita l’intraprendenza e la voglia di far risultato del Cosenza, sistemato bene in campo, grintoso al punto giusto e che ha lottato ad armi pari con il più quotato avversario. La vittoria non è arrivata anche per una buona dose di sfortuna ma lascia intravedere comunque un finale di campionato ancora più brillante per i rossoblù. In classifica, il Cosenza raggiunge a quota 35 al quinto posto in classifica il Rende (che oggi ha riposato) e adesso è a -3 dal Siracusa (4° a quota 38) che oggi ha battuto l’Akragas.

LA CRONACA

Pronti, via e subito il match è vibrante con occasioni da una parte e dall’altra. Il Catania si mette a specchio rispetto al Cosenza. I rossoblù si rendono pericolosi al 4′ con Dermaku che raccoglie da calcio d’angolo, ma conclude debolmente tra le braccia di Pisseri. Il Catania risponde e al 7′ sfiora il gol. Rizzo innesca il contropiede con Barisic che mette in area per Mazzarani, girata che trova Saracco pronto alla respinta.

Al 18′ arriva il vantaggio del Cosenza con Mungo (tornato titolare a distanza di due mesi dall’infortunio patito a Rende), che colpisce dalla media distanza: conclusione angolata, nulla da fare per Pisseri. Il Catania si getta subito in avanti: tre minuti dopo, colpo di testa di Aya su cui Saracco devia in calcio d’angolo. Sul susseguente corner, c’è Barisic pericoloso, ma il tiro termina fuori.

Il Cosenza è ben messo in campo e al 27′ perviene al raddoppio: punizione di Bruccini su cui Pisseri poteva fare di più. Il Catania si scuote e trova subito il gol dell’1-2 al 29′ con Barisic su servizio di Rizzo e anche in questo caso il portiere (stavolta Saracco) poteva fare di più. I rossazzurri attaccano, ma trovano il Cosenza ben organizzato, abile a colpire in contropiede. Prima del riposo chance per Porcino su assist di Barisic, ma Saracco dice ancora di no.

Nel secondo tempo, Cosenza subito pericoloso in due circostanze, ma la difesa del Catania si salva. Bruccini e Baclet (preferito a Perez) impegnano Pisseri due volte nell’arco di pochi secondi: poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita. Lucarelli inserisce Ripa al posto di Fornito. Etnei all’attacco con chance per Curiale ed Aya, ma il Cosenza resiste. L’azione dei rossazzurri, soprattutto nella parte centrale del tempo, è confusa e farraginosa soprattutto negli ultimi 20 metri.

Il Cosenza si difende con ordine e punge in contropiede. Al 71′ chance per il Catania con Di Grazia, ma Saracco dice di no. Nel finale Lucarelli manda in campo anche il nuovo acquisto, il croato Brodic ed è proprio il numero 14 ad avere sui piedi la chance per pareggiare, ma Saracco è bravissimo a respingere. Finale palpitante con gli etnei all’attacco. All’ 87′ infine arriva il pareggio con Manneh, bravo a mettere dentro da pochi passi su sponda di Ripa. Finisce 2-2 e il Cosenza si morde le mani.

MARCATORI: 17′ Mungo, 27′ Bruccini, 29′ Barisic, 87′ Manneh
CATANIA (3-5-1-1): 12 Pisseri, 4 Aya, 5 Tedeschi, 26 Bogdan, 9 Barisic (dal 77′ Brodic), 6 Rizzo, 10 Lodi, 18 Fornito (dal 53′ Ripa), 8 Porcino (dal 67′ Marchese), 32 Mazzarani (dal 67′ Di Grazia), 11 Curiale (dal 67′ Manneh). A disposizione: 22 Martinez, 13 Semenzato, 18 Blondett, 27 Biagianti, 17 Bucolo, 21 Esposito. Allenatore: Lucarelli.
COSENZA (3-5-2): 22 Saracco; 5 Idda, 29 Pascali, 31 Dermaku; 2 Corsi, 11 Bruccini, 6 Palmiero (dal 57′ Loviso), 20 Trovato, 30 D’Orazio (dal 87′ Ramos); 7 Mungo (dal 57′ Okereke), 16 Baclet (dal 69′ Tutino). A disposizione: 1 Zommers, 15 Boniotti, 33 Camigliano, 13 Pasqualoni, 36 Braglia. Allenatore: Braglia.
ARBITRO: Sozza della sezione di Seregno