Decoro urbano, la propaganda di Occhiuto con i soldi dei cosentini

Con la caduta di Mario Occhiuto spariscono dal web anche molti dei suoi fake (false identità su FB), creati apposta dallo staff dell’ex sindaco per costruire intorno a lui un alone di consenso virtuale, che ovviamente non trova corrispondenza nella vita reale.

Una truffa comunicativa nata con FB, ed utilizzata a mo’ di specchietto per le allodole per far credere all’utente medio del social network che il soggetto in questione gode di un diffuso e largo consenso popolare. Tutte chiacchiere.

Perché a dire, o meglio a scrivere le lodi dell’ex sindaco, non sono persone sincere e reali, ma una squadra ben organizzata di mascalzoni che diffonde falsità ed elogi a comando. Una banda ben organizzata il cui scopo è quello di attaccare chi non si schiera ed avallare le bugie della oramai passata amministrazione.

anna lotti

Sanno bene i truffatori della comunicazione dell’importanza che oggi molti cittadini danno a ciò che appare su FB, e in tal senso si sono organizzati. Infatti molti dei sostenitori di Occhiuto basano le loro analisi politiche e non, sulla quantità di like che il sindaco prende, nonché dai commenti positivi che seguono i suoi post. Come se la vita reale fosse dentro un algoritmo, e non nei quartieri, nelle strade, nei drammi quotidiani che devono sopportare migliaia di cittadini dimenticati da questa e dalle precedenti amministrazioni.

Come agiscono i fake, al servizio di Occhiuto, lo abbiamo visto con i vari Anna Lotti e soci. Personaggi virtuali, in alcuni casi abbiamo svelato la loro vera identità, che sotto dettatura e a pagamento fanno il tifo per l’ex sindaco. Una pratica sporca per un amministratore che non deve certo ricorrere a questi espedienti per promuovere la sua attività. Se è vero che i risultati ci sono, come dice Occhiuto, perché creare allora centinaia di fake per farsi sostenere? Basta solo esporre il lavoro svolto, e lasciare che i cittadini, quelli veri, commentino i risultati.

Invece assistiamo giornalmente alla pratica degli elogi a pagamento e chi dissente e non si allinea viene sistematicamente bannato da chi gestisce per conto di Occhiuto il suoi profili. Una persona vera e sincera che non ha nulla da nascondere non vieta a nessuno di intervenire. Ne accetta anche il commento critico, senza ovviamente usare il turpiloquio.

Fateci caso, scorrete i commenti ai post dell’ex architetto e non troverete mai nessun commento negativo. Vi pare possibile questo? Tutti allineati e coperti. Sembrano fatti con il copia e incolla. E’ così che agisce chi ha paura della verità, nascondendo ogni dissenso e contrarietà. Una sorta di pubblicità occulta a favore di chi gioca sporco.

Purtroppo c’è ancora chi casca in questi giochetti e pensa: se l’ex sindaco prende i mi piace vuol dire che la città lo ama e crede in lui. Non è così, i fake lo amano e credono in lui, non la città che ricordo è composta da oltre 70.000 cittadini, che poco hanno a che vedere con commenti e like ai suoi post. Una pletora di lecchini accodati a questo truffatore che pensa e spera di ricavare consensi imbrogliando la gente.

decoro

Da quando si è insediato il commissario, alcune cose sono cambiate, anche per quanto riguarda il fantastico mondo di FB. Tra i primi atti il commissario ha sospeso quella vergogna che era la pagina di Decoro Urbano, che più che raccogliere le segnalazioni dei cittadini, in merito a disservizi e altro, passava la giornata ad elogiare questo o quell’intervento farlocco. Una pagina che come sotto titolo reca la dicitura “organizzazione governativa”. Il che fa pensare ad una pagina istituzionale e quindi “neutra” dal punto di vista politico.

Un servizio per i cittadini che invece era stato trasformato in una macchina da guerra di propaganda a gratis per l’ex sindaco. Già, perché la questione è chi paga questo servizio, Occhiuto che ne trae benefici, o i soliti caggi dei cittadini? Infatti il commissario ha subito ordinato la chiusura e il cazzaro, sgamato, ha ordinato ai suoi di cambiare la dicitura in “Buone Pratiche”, segno evidente che era di sua pertinenza questa pagina, e lo scopo era ed è quello della propaganda.

buone pratiche

Infatti oggi che il commissario li ha chiusi escono allo scoperto e pubblicano addirittura l’hashtag iostoconocchiuto. Cosa che prima, essendo una pagina di tutti, non potevano fare. Ovviamente ha usufruito di questo altro servizio farlocco, facendolo pagare a voi caggi, per promuovere le sue chiacchiere.

Viene da chiedersi: se era una pagina del Comune (che il commissario ha ritenuto inutile ed uno spreco), e quindi dei cittadini, perchè allora cambiare il nome? E soprattutto come mai ad ordinare questo cambio è stato Occhiuto? Se lui non è più sindaco, come può ordinare ad un servizio pubblico questo? Non è lui il padrone. Oppure si.

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Chiedetevi questo piuttosto che cercare improbabili scuse a giustificazioni di questa persona che continua imperterrita ad utilizzare la cosa pubblica per scopi del tutto personali. Se vuole farsi pubblicità faccia come gli altri: paghi e sarà servito. Alla luce del sole e con la scritta sponsorizzata chiara e bella in evidenza. Così ognuno potrà farsi una idea reale su chi è a favore e chi no sulla sua attività di ex amministratore. Ma siccome non ha un euro, perché pieno ancora di debiti (in parte glieli avete già pagati, ma ne restano ancora tanti da saldare), deve necessariamente usare il denaro pubblico, cosa che lui giustifica con il vostro virtuale consenso.

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Mi raccomando, continuate a mmuccare tutto, tanto a pagare siete sempre voi. Se vi sta bene così, contenti voi, contenti tutti.

GdD