Il presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato ieri il sindaco di Rende Marcello Manna ed i capigruppo consiliari presso la cittadella regionale di Germaneto.
Un incontro chiesto dal sindaco di Rende per tentare di uscire dall’ imbarazzo dato dalle difficoltà create dalla sua stessa maggioranza sulla questione del polo sanitario proposto da iGreco.
Portato in consiglio comunale prima il 17 novembre poi ancora il 23, in tutte e due i casi rinviato non senza imbarazzo da parte del sindaco, tornerà in consiglio comunale per la terza volta lunedì 30 novembre.
Certamente l’incontro di ieri, se ha incassato la disponibilità del presidente a ragionare per trovare soluzioni a gravi problemi quali la questione Legnochimica, il polo sanitario di Quattromiglia eccetera, non è però valso al sindaco ad ottenere l’avallo del presidente Oliverio anche riguardo il polo sanitario proposto da iGreco.
Senza scendere in dettagli il presidente si è limitato a richiamarsi al proprio programma di governo e, fatte salve le prerogative del consiglio comunale di Rende, ha ribadito:
1) la “sua” priorità che si realizzi il nuovo grande ospedale dell’area urbana che offra servizi efficienti per l’intera provincia e la regione, individuando un sito baricentrico rispetto all’area urbana e ben raggiungibile dall’inter provincia come solo la zona di Vaglio Lise può essere;
2) sempre richiamando il suo programma di governo ha ribadito la scelta di “consumo di suolo zero”, quindi la scelta di non favorire la edificazione di nuove megastrutture, quanto piuttosto quella di recuperare, valorizzare ed utilizzare le numerose strutture già esistenti;
3) ancora ha ribadito la grande attenzione rispetto alle questioni di sicurezza riguardo gli aspetti idrogeologici del territorio.
Per quanto ci riguarda le priorità espresse dal presidente Oliverio le condividiamo in toto ed in linea di principio è su queste che abbiamo cercato di stimolare il confronto anche con il sindaco e la maggioranza e sulle quali si sono sempre fondate le nostre perplessità.
Massimiliano De Rose
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