Asp, Mauro affida un incarico allo studio Belvedere dove lavorava il figlio

La gestione del nuovo dg Raffaele Mauro dell’Asp di Cosenza, dopo un brevissimo segnale positivo, sta scivolando a velocità supersonica verso la solita deriva affaristico-clientelare delle precedenti.

Nei giorni scorsi abbiamo addirittura spezzato una lancia per il nuovo direttore generale, giustificando la nomina della sua ex compagna che alcuni avrebbero voluto strumentalizzare per metterlo alla berlina.

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Ma davanti al nuovo caso che ci è stato proposto da più fonti, non possiamo più far finta di nulla. Nei giorni scorsi infatti il direttore Raffaele Mauro ha determinato un incarico legale per la cifra di 6.421 euro all’avvocato Vincenzo Belvedere. Fin qui nulla di strano o quantomeno nulla di cui scandalizzarsi a fronte di altri spudorati privilegi per altri illustri colleghi di Belvedere.

Il problema, come sempre, è di opportunità “politica” o magari, come in questo caso, semplicemente di buonsenso. Ma come si fa a dare un incarico ad un avvocato nel cui studio lavora o quantomeno lavorava tuo figlio? L’avvocato Giustino Mauro, figlio di Raffaele (classe 1979), esercita o comunque ha esercitato proprio nello studio dell’avvocato Vincenzo Belvedere ubicato a Rende, viale della Resistenza. Diciamo pure che deve tutto a Belvedere, che gli ha fatto fare le ossa e adesso lo ha “lanciato” nella professione.

Ogni altro commento sarebbe superfluo. In pieno stile Madame Fifì, la “padrona” di questo burocrate perfettamente uguale a tutti gli altri “camerieri” del Cinghiale.